Dopo la chiusura momentanea dei musei, da domani, la mostra STASI FRENETICA, a cura di Ilaria Bonacossa, presso la GAM di Torino, aprirà le sue porte al pubblico!
Noi siamo presenti con i lavori di Giulia Marchi che per l’occasione presenta una ricerca articolata.
Il progetto è una rilettura dei “biglietti alla follia”, ventun lettere scritte da Nietzsche durante il suo soggiorno torinese, tra il 1888 e il 1889.
Con i “biglietti alla follia” Marchi tenta un approccio scientifico ai testi, affrontandoli come codici da decriptare. Da essi estrae cento parole, termini per lei fondamentali, con le quali scrive le sue quattro “lettere alla follia”. Ognuna di esse è battuta a macchina e posta in una teca con relativa busta. L’artista interviene pittoricamente sull’elaborato lasciando un segno tramite anilina gialla. Il giallo, colore dedicato alla follia e all’intelletto, è presente in tutto lo sviluppo del lavoro.
Lettere alla follia, 2018, dattilografia e anilina su carta, cm. 28 x 16
Mutter ich bin dumm, 2018, calcografia su carta, cm. 54 x 36.5 x 0.35 (Polittico composto da 21 moduli)
Comments