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COMUNICATO STAMPA

Contra Me Giusto, Vale Palmi Labs Galler

Vale Palmi

Contra Me Giusto

a cura di

Gaia Fattorini

Inaugurazione

SABATO 2 FEBBRAIO 2019

dalle ore 20.00 alle 24.00

Dal 2 FEBBRAIO al 23 MARZO 2019

Contra Me Giusto: Vale Palmi porta alla LABS Gallery le inquietudini inconfessabili.

 

 

Attraversare il sangue, per provare a cercare le parole. Anche quando le parole sono inutili, a volte perfino dannose. Eppure necessarie. ‘Contra Me Giusto’, è la prima mostra personale della giovane artista bolognese Vale Palmi, la proposta di Labs Gallery (Via Santo Stefano, 38 - Bologna) per l’Art Week bolognese, curata da Gaia Fattorini. 

 

La mostra inaugura sabato 2 febbraio, in occasione di Art City White Night, dalle 20 alle 24, con un’installazione appositamente realizzata per la mostra e con la proiezione di un video e l’esposizione di foto derivate dalle sue performance, che ruotano attorno a una riflessione disincantata e matura su temi che molto spesso tendiamo a rimuovere.

 

La sfida a cui Vale Palmi mette di fronte lo spettatore è disturbante: lo obbliga a fare i conti con la morte, che in un mondo che tende a rinnegarne l’esistenza e che aspira alla vita eterna, nel lavoro di Vale Palmi è una compagna attraente. I suoi dettagli finiscono per diventare non solo socialmente accettabili, ma addirittura esteticamente sensuali.

 

La Guerra di Piero, installazione site specific che verrà presentata sabato sera in occasione della Art City White Night, anche se può far pensare a una canzone di De Andrè, in realtà fa riferimento a Pier delle Vigne, che Dante inserisce nel XIII canto dell’inferno, nel girone dei suicidi. Il suo corpo è trasformato in un arbusto che se spezzato sanguina e parla. E’ condannato a una pena eterna ogni qualvolta qualcuno ne strappa un pezzo, eppure, proprio perché in vita ha inflitto ingiustamente una pena al se stesso che colpa non aveva, ha delle cose da dire e raccontare. Per ascoltare Pier delle Vigne, per leggerne la parole, bisogna avvicinarsi all’arbusto e per accostarsi bisogna attraversare una pozza di sangue. Il verbo di Piero è un’accusa emblematica, che l’essere umano ha il dovere morale di conoscere. Ma quel lago di sangue che nella nostra memoria iconica richiama i morti per oltraggio, è un confine e una linea di protezione. Ci impedisce di avvicinarci, torturandoci con una distanza che crea paura e curiosità, rassegnazione e senso di colpa. Solo chi avrà il coraggio di prendere una posizione e decidere di superare l’ostacolo, rimuovere il tabù, affrontare i perturbanti spettri di casa propria e calpestare il sangue, potrà leggere quel che Piero ha da dirci.

 

Intorno a questa perturbante installazione Vale Palmi espone il suo mondo fatto di ricordi osceni e allo stesso tempo delicati, utilizzando con maturità un’ampia varietà di linguaggi e materiali. Riflette su dettagli macabri, come il sangue e la decomposizione dei corpi, e li riconduce ad ambiti privati, fatti di angoli e secchi di latta che possono trasformarsi, a seconda dei casi, in spazi limitati e contenitori infiniti.

 

Vale Palmi (Bologna, 1994) si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Bologna dove ha seguito la cattedra di Pittura sotto la guida del Prof. Bruno Benuzzi. Ha partecipato alle seguenti mostre:  MediterrArte (Milano, 2017), Take me (I'm Yours) di Christian Boltanski (Bologna, 2017), The Interior Sea (Beirut, 2018) e Before and After Nature alla Galleria d’Arte Maggiore di Bologna con la serie di cinque fotografie della performance “Sub-Limo/Sub- Limen”. L’opera ha ricevuto la menzione della giuria del Premio Zucchelli in occasione di Art Up ed è stata acquistata dalla GAM.

TESTO CRITICO

COMUNICATO STAMPA

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